Si chiamavano comitati di cura le prime Pro Loco nate nel lontano 1881 e come già avveniva in altri paesi europei, assumevano le denominazioni più diverse: “Comitati di Cura”, “Società per il concorso di forestieri”, “Associazioni per il movimento dei forestieri”, “Società di abbellimento” oppure semplicemente “Pro”.Il nome Pro Loco fu in breve tempo esteso a tutte le Associazioni Turistiche Locali e per questo le Pro Loco possono essere considerate le prime associazioni turistiche ricettive italiane. Il primo momento legislativo che interessa le Pro Loco risale al 1920 e precisamente alla seduta del 25 giugno.
L’anno successivo, vale a dire nel 1921, fu pubblicato il primo libro sulla storia delle Pro Loco:” La funzione e l’organizzazione delle Pro Loco”.
Nel dopoguerra le Pro Loco riprendono la loro attività e, soltanto il 29 giugno 1962, nel corso del convegno delle Pro Loco Trivenete svoltosi a Recoaro, fu proposta la costituzione di un’associazione che avesse funzioni di coordinamento e di rappresentatività a livello nazionale.
Nel settembre dello stesso anno, nasceva l’UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia*, che già nel 1965 otteneva l’istituzione dell’albo nazionale delle Pro Loco presso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, Albo che, con il trasferimento delle competenze in materia al turismo alle Regioni, diveniva “Regionale” e, in alcuni casi, “Provinciale”.
In Italia le Pro Loco sono quasi 6000; 650.000 sono i soci; 20.000 tra manifestazioni ed iniziative di successo (dati aggiornati al 2006).